Scrittura Introspettiva: Adolescenti, depressione, pet therapy.
Vi siete mai resi conto di quanto si possa nascondere negli occhi di una persona? E vi siete mai soffermati a scrutare lo sguardo di un giovane, cercando di immedesimarvi nei suoi pensieri e nelle sue emozioni? Se l'avete fatto vi sarete resi conto che il volto, le espressioni facciali e le parole tendono sempre a nascondere ciò che si cela dentro una persona, ma gli occhi - per fortuna o no - non mentono mai e bisognerebbe provare ad immergersi nello sguardo di qualcuno più spesso. Per farlo con efficacia bisogna utilizzare quel fenomeno naturale che caratterizza l'uomo da sempre, ovvero l'empatia, che è qualcosa che non si spiega ma potrebbe appartenere a ognuno di noi. L'empatia è la capacità di porsi nella situazione di un'altra persona. Non si tratta quindi solo di immedesimarsi, ma di entrare in quelli che sono i sentimenti dell'altro, accogliendoli. Discutere di empatia è un invito rivolto agli adulti a scrutare i giovani e a prendersi cura di loro, a farlo con amore. Ed è proprio l'amore ciò di cui i giovani hanno più bisogno, ma anche quello di cui hanno più paura.

Negli ultimi anni si parla di un aumento delle problematiche tra i ragazzi. Crescono i disturbi d'ansia, aumentano i problemi alimentari, preoccupa l'aumento dei disturbi comportamentali in famiglia e a scuola. Una patologia molto frequente tra i giovani è la depressione che nel maggiore dei casi scaturisce proprio nella fase di vita in cui sarebbe necessaria una maggiore attenzione alla crescita psichica, in particolare nella fascia d'età compresa fra i 16 e i 24 anni. Il 39% dei giovani italiani soffre di ansia o depressione; 1 giovane su 7, tra i 10 e i 19 anni, convive con un disturbo diagnosticato. Ma cos'è la depressione? La depressione è un termine che viene utilizzato per indicare la presenza di umore triste o un vuoto. I sintomi sono: la forte stanchezza che non passa con il riposo, difficoltà a trovare e mantenere la concentrazione, il forte senso di incertezza, la perdita o l'aumento dell'appetito, la mancanza di desiderio sessuale, la perdita o l'aumento del sonno, un forte senso di colpa e la mancanza di fiducia in se stessi e nel futuro. Tutti sintomi presenti anche se in forma "lieve", la maggior parte dei giovani d'oggi. La salute mentale delle nuove generazioni, tra anni di pandemia, instabilità economica e un futuro segnato dalla crisi ambientale e da incertezze, è fragile; a questa vanno aggiunte le pressioni sociali, i cambiamenti culturali, gli eventi traumatici, l'accesso limitato alle risorse dedicate alla cura e alla salute mentale e fattori biologici che influiscono in maniera rilevante sulla psiche degli adolescenti.
Per combattere la depressione lieve solitamente si consiglia di seguire: un'alimentazione sana, regolarizzare il sonno, valorizzare gli accadimenti positivi, essere gentili con sé stessi e coltivare le relazioni sociali. A seconda della durata dello stato depressivo del soggetto (la durata media di un episodio depressivo maggiore può durare da 6 mesi a un anno) bisogna ricorrere alla psicoterapia allo scopo di risolvere o ridurre i sintomi della malattia. Nel caso in cui la condizione di ansia, depressione o sintomatologia ossessiva siano tali da compromettere il funzionamento sociale, lavorativo o personale dell'individuo (nonostante la terapia cognitivo comportamentale intrapresa con uno specialista) è doveroso ricorrere agli antidepressivi che aumentano nel cervello i livelli dei neurotrasmettitori. Alcuni di essi, come la serotonina e la noradrenalina, possono migliorare l'umore e lo stato emozionale delle persone.

Fra le più innovative cure contro la depressione vi è la "Pet therapy" promossa nel 1964 dallo psichiatra americano Boris M. Levinson. Il termine "pet therapy" si riferisce all'uso di animali da compagnia per affrontare specifiche patologie ed è indicata per le persone residenti in case di riposo, per chi soffre di disturbo dello spettro autistico, per i soggetti che soffrono di ansia e depressione. La Pet therapy offre benefici a livello sociale e sull'umore; per quanto concerne quest'ultimo punto possiamo affermare che bastano solo 10 minuti di gioco con un cane o un gatto per ridurre i livelli del cortisolo, il principale ormone associato allo stress nel nostro organismo. Con la riduzione del cortisolo, aumentano al contrario gli ormoni associati al benessere psico-fisico, come la serotonina, aiutando a migliorare l'umore e riducendo i sintomi della depressione.

Esistono infatti diversi studi in cui si dimostra che sedute di pet therapy possano aiutare a ridurre ansia e depressione. Per chi soffre quindi di depressione, disturbi alimentari, ansia, attacchi di panico o sta attraversando un periodo particolarmente brutto della propria vita, le razze di cani più indicate sono: il Cavalier King Charles Spaniel, il Bulldog Francese, il Terranova, il Labrador e il Golden Retrievers, poiché questi cani hanno un carattere stabile. Dal mio punto di vista posso affermare che un cane ti stravolge la vita e riesce a darti un tipo di amore che le persone non riescono a donare; parlo d'amore smisurato e incondizionato. Le storie che ho ascoltato da alcune mie coetanee che hanno avuto un periodo di depressione durato circa 7/8 mesi mi hanno permesso di immedesimarmi nella loro situazione e capire cosa hanno provato in quell'arco di tempo, tra cui irritabilità, insonnia e scarsa concentrazione. Nonostante vivessero in questo stato non si sono mai rivolte ad uno psicologo ma solamente al medico curante che in più casi ha prescritto sonniferi per migliorare la qualità del sonno. Una di loro ha scelto di prendere un cane, un Jack Russell. Da quel giorno la sua vita si è riempita d'amore e attenzioni; l'ha aiutata ad organizzarsi in base ai suoi bisogni; le ha insegnato l'empatia e il dialogo, anche senza l'uso di parole. Nella pet therapy ha trovato un rifugio sicuro dal buio della depressione, dove ogni carezza e ogni sguardo amorevole di un amico a quattro zampe le riempie le giornate di gioia e il cuore di calore e speranza.
-DI MARCO CHIARA