Il sogno di un Mondo di Pace: John Lennon e la sua Imagine

18.05.2024

Potresti dire che sono un sognatore,

ma non sono l'unico.

Spero che un giorno ti unirai a noi

E il mondo vivrà come uno solo.

Così scriveva John Lennon nel 1971 nella sua canzone "Imagine", singolo estratto dall'omonimo album, che sarebbe diventata un inno alla pace, alla speranza e alla fratellanza. Per la registrazione, che si tenne il 4 luglio 1971, l'ex frontman dei Beatles si affidò a due vecchie amicizie, Klaus Voormann e George Harrison per il basso, Nicky Hopkins per il pianoforte e i batteristi Alan Whyte e Jim Keltner.

L'idea di comporre questo brano gli era stata suggerita proprio dalla moglie Yoko Ono, la quale qualche anno prima aveva pubblicato il libro Grapefruit: A Book of Instructions and Drawings, una raccolta di illustrazioni oniriche e poesie, alcune delle quali cominciavano proprio con la parola Imagine. Lo stesso Lennon ha dichiarato: «Imagine mi è stata ispirata dal libro di Yoko, 'Grapefruit'. In molti pezzi c'era scritto 'Immagina questo', 'Immagina quello'. Se lo leggerete, vedrete la grandezza della sua influenza per la canzone. E so anche che mi ha aiutato molto nella composizione del testo, infatti dovrebbe essere accreditata come una canzone Lennon/Ono.».


John Lennon con sua moglie in Giappone

In risposta alle parole del marito, Yoko Ono ha successivamente aggiunto: «Sia io che John, eravamo artisti e vivevamo insieme, traevamo ispirazione l'uno dall'altra. E la canzone 'Imagine' rappresenta quello che pensavamo all'epoca. John viene dall'Occidente, io dall'Oriente e stiamo ancora insieme. Questa è la nostra unicità e il senso della canzone è che 'Tutto il Mondo diventerà unico' e un giorno saremo tutti felici insieme.».

Il cantante, in questo capolavoro di voce e pianoforte con un leggero sottofondo di archi, immagina un mondo perfetto. In che senso "perfetto"? Un mondo ideale, che il poeta ci invita a immaginare continuamente, insieme agli aspetti che non dovrebbero portare a conflitti e oppressioni.

Il cantante immagina un mondo senza Paesi delineati da rigidi confini, all'interno dei quali, spesso, vi sono politiche poco stabili e venti di guerra. Un mondo in cui non si è costretti a vivere pensando a una vita ultraterrena nell'inferno o in paradiso, ma in cui basta alzare lo sguardo al cielo. Sopra di noi solo il cielo. Un'immagine semplice, ma molto profonda.

L'autore ci invita anche a pensare a un mondo senza religione. Questa parte, tuttavia, ha suscitato interpretazioni piuttosto controverse, in quanto alcuni critici avrebbero considerato la canzone come una manifestazione di ateismo a causa dell'interpretazione letterale del verso. Lennon, contrariamente, ha dichiarato che il vero significato si riferiva a "Un mondo senza conflitti religiosi", già di per sé insensati.

Queste concezioni, man mano che la canzone continua, diventano ancora più radicali, infatti il cantante ci invita a immaginare anche un mondo senza possedimenti, in cui gli uomini possano vivere in solidarietà e fratellanza.

Infine vi è il ritornello, che rappresenta sicuramente la parte più emblematica della canzone: Potrai dire che sono un sognatore, ma non sono l'unico; spero che un giorno ti unirai a noi e il mondo vivrà come uno solo.

Chi immagina può sognare e chi sogna può farlo in grande, e per farlo è necessario che si crei un gruppo di molte persone. A questo punto l'utopia che si crea nella mente dell'autore può diventare realtà e può cantare a gran voce il messaggio che si vuole trasmettere: un mondo fatto solo di pace e fratellanza, in cui tutte le persone vivono per il presente e si danno supporto e rispetto, a prescindere dalla religione, dalla nazionalità e dalla ricchezza. Ogni confine in qualsiasi ambito viene abbattuto.

Statua della pace di John Lennon a Liverpool, inaugurata il 26 agosto 2022

Inizialmente Lennon non pensava che la sua canzone potesse diventare un brano così acclamato e amato in tutto il mondo, tuttavia il destino gli diede torto: Imagine, pubblicata l'11 ottobre del 1971, meno di un mese dopo raggiunse la vetta delle classifiche nel Regno Unito, per poi diffondersi in tutto il mondo.

Il messaggio travolgente di Lennon sintetizza e interpreta il suo brano con le seguenti parole: «Se potete immaginare un mondo di pace, se potete immaginare un mondo senza dominazioni, senza religione -qualsiasi essa sia- e senza la necessità di voler dire 'Il mio Dio è più grande del tuo'…Solo allora, se potete immaginare che ciò è possibile, può diventare anche realtà.»

-LO PILATO SERENA

Blog del Liceo Classico di Marsala-Laboratorio di scrittori digitali
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