A di amore
Che cos'è l'amore? In modo scontato tutti risponderebbero che è un sentimento ma, in realtà, l'amore è qualcosa di complesso, qualcosa che vede l'impossibilità di poter essere spiegata razionalmente, è un insieme di emozioni, comprese rabbia ed ira. Ma l'amore quello vero è profondo, è una forza incontrollabile che domina l'uomo rendendolo vulnerabile, è un incantesimo che ci fa compiere gesti folli.

Dovrebbe essere considerato come il sentimento più bello in assoluto, anche se molte volte è considerato il più brutto, forse perché è quello che più ci fa soffrire. Quello che ci mette in dubbio come persone, ci fa chiedere cose come: " Cos'ho io di sbagliato? Cosa c'è che non va in me? " e ci fa sentire così male, così annullati, così inutili, così niente che ognuno di noi vorrebbe non aver mai provato amore. L'amore non fa parte della mente ma del cuore. Non può essere controllato. Non può essere manovrato. Non può essere altro se non amore. Amare è essere scelti dall'altro, non essere posseduti. L'amore non è il doping dell'ego ma la vittoria sull'ego.
Esso ha moltissime forme anche se, comunemente, quando si parla di amore, ognuno di noi pensa a quella persona che vorrebbe avere accanto a sé o che, quando si è veramente fortunati, si ha già vicino. I greci antichi consideravano l'amore un concetto complesso, impossibile da descrivere con un solo termine tanto che ne utilizzavano sette: Philia l'amore fraterno, Agapè l'amore universale e spirituale, Storge l'amore tra genitori e figli, Pragma l'amore pratico, Ludus l'amore scherzoso, Philautia l'amore per se stessi ed Eros l'amore passionale. Secondo Platone non nasce dall'unione tra Afrodite ed Ares bensì è figlio di Poros, l'ingegno, e Penia, la povertà: per questa ragione condivide la natura della madre, destinato ad essere sempre povero e quella del padre: è coraggioso, impulsivo, veemente. Si dice che l'amore rende pazzi; il filosofo Umberto Galimberti sostiene che l'amore fosse la più eccelsa e divina delle follie, la follia dunque è quella parte inconscia che l'amore tira fuori; anche nel linguaggio comune notiamo una connessione tra le due, in alcune espressioni come "ti amo alla follia" o "mi fai impazzire".

Ma pensandoci, cosa rende speciale l'amore? Forse poter guardare quella persona negli occhi e non aver bisogno di altro, forse amare chi hai sempre amato anche dopo averla persa, forse aprire un cassetto dopo anni e ritrovarsi tra le mani la sua fotografia e sentire il cuore impazzire, come se tutto quel tempo trascorso senza lei non fosse mai passato. Solo allora capisci che l'amore vero non finisce mai. Forse quello che rende speciale l'amore è quella sensazione che ci fa sentire bene quando apriamo gli occhi al mattino e troviamo il suo buongiorno sul telefonino, sapere di essere il suo primo pensiero la mattina; forse a rendere speciale l'amore è capire che non hai sofferto inutilmente quando, dopo tante lacrime, lui o lei è di nuovo accanto a te. L'amore è un'emozione e le emozioni per essere definite tali, restano indelebili.
-BONAFEDE BENEDETTA